Egregi Consiglieri,
ci hanno contattato e ci contattano molti proprietari per sapere cosa succede e soprattutto quale è la realtà vera dei fatti.
In molti, infatti, ci comunicano che non verranno a Bologna (e qualcuno anche che non vale la pena di perdere tempo per andare alla posta per l'invio delle deleghe) perché temono si tratti di una trasferta a vuoto. La voce di una richiesta alla Tribunale per una procedura di urgenza che sospenda l'Assemblea ha consigliato a molti di non muoversi da casa.
Ora, sappiamo bene che Ferrara quella richiesta non l'ha mai fatta ( ci ha talmente abituato alle sue bugie e fanfaronate che quasi non ci accorgiamo di cosa dice; ma qualcuno che non lo conosce bene ci casca...) ne' può farla, ma questo intorpidimento delle acque (di cui è campione) sommato al vostro signorile ignorarlo non va bene. Non va affatto bene! Non rispondere, non sfidarlo a mostrare documenti certi, sorvolare sugli insulti e le calunnie non fa bene a Costa Paradiso e ai suoi Proprietari.
Abile mossa (ammesso che abilità e meschinità abbiano lo stesso significato) quella di inventare una denuncia per scoraggiare alla trasferta molti proprietari, ma noi chiediamo, pretendiamo altrettanta abilità da parte del CdA nello sventare manovre subdole.
Insomma, muovetevi, reagite, portatelo davanti ad un giudice, controbattete alle sue affermazioni anche se i suoi metodi vi fanno schifo....
Noi non abbiamo nulla contro mediazione e diplomazia, ma solo se la opera il Consiglio nella sua unanimità. Non sono concepibili mediazioni, incontri e dichiarazioni pubbliche, quasi rappresentassero non solo il CdA ma tutti noi, di "vogliamoci bene" da parte di singoli consiglieri o rappresentanti dell'amministrazione. Se qualcuno pensa e crede di poter agire singolarmente e al di là del Consiglio sappia che noi abbiamo dato fiducia al CdA nella sua interezza, pronti a capire anche scelte che non condividiamo appieno, ma riteniamo, al contempo, inaccettabile che qualcuno "giochi" partite personali. Non gli abbiamo accordato fiducia per questo, non intendiamo più accordargliene.

Ci aspettiamo di leggere una vostra presa di posizione, corretta ma decisa, non equivocabile.

Il coordinamento dell'Unione Proprietari