Con qualche sorpresa apprendiamo che l'aver pubblicato un verbale del CDA in cui è riportato tutto quel che si è detto ,e quindi anche un argomento di ordinaria amministrazione come una richiesta di TFR, e' stato oggetto di censura. Era nel verbale e pur scrivendo che si tratta di argomento non di rilevanza per il Consiglio non c'era motivo di espungerlo. Richieste di TFR sono arrivate numerose e sono state trattate non come un automatismo ma certo in ordinaria amministrazione. In questo caso con grande sensibilità il dipendente ha sottolineato più volte che non era certo per lui una priorità e questo mettersi dalla parte di Costa Paradiso e' stato valorizzata scrivendo "compatibilmente...." . Naturalmente e' stata liquidata la somma molto prima della superflua ( ma repetita iuvant anche in caso di ovvietà) lezione.
Crediamo per altro che non ci sia tra i dipendenti di Costa Paradiso( e nemmeno nei sindacati) alcuna recriminazione sull'atteggiamento dell'amministrazione nei loro confronti.
Ne scriviamo solo perché questo modo di affrontare le questioni appare non solo ingiustificato ma francamente sleale. Peccato!