Na tazzulella e Café..l’Università del caffè a Costa Paradiso
3 Agosto 2015Dimissioni Ing.Monterosso
27 Agosto 2015Se stasera si rappresentasse Rugantino potremmo copiare la frase di Manfredi quando dice: Ariecchili... Ma ieri notte, nella più bella arena del mondo (Le Sorgenti, ovviamente...), a dare spettacolo sono stati gli Ellispsis, già ospiti applauditissimi alcune sere fa, per i quali, parafrasando e rinunciando al romanesco, abbiamo sin dalle prime note detto: per fortuna rieccoli!
Se per la Classica e per le grandi arie da film era stato un prevalere di archi, ieri sera a farla da padroni incontrastati i fiati. Uno più incalzante dell'altro, nessuno prevalente, tutti in grande armonia; ne riconoscevi i timbri uno a uno, al di là della potenza dello strumento e...del fiato, ma mai in disarmonia con gli altri. Prima dell'inizio maliziosamente pensavi " ecco il solito gioco, pur bello e avvincente, di ritirare fuori New Orleans e la musica nera per rifare la storia del jazz attraverso alcuni super conosciuti e applauditi brani. Ci siamo subito ricreduti: quello dell'Ottetto Dixieland era concerto vero, era orchestra piena, era bravura personale ma anche capacità di ensemble, era interpretazione nuova e strutturata di brani che non possono essere stravolti, ma interpretati si!
E che fossero noti e' stato solo un bene: abbiamo visto una gran parte del pubblico "ricordare", l'abbiamo vista battere il tempo sul bracciolo, l'abbiamo vista perdersi oltre le note ripescando nella memoria molte notti fa....