Precisazioni..
20 Giugno 2016Verbale 2 Luglio 2016
8 Luglio 2016Essendo state recentemente diffuse informazioni allarmistiche sul TFR dei dipendenti della Comunità cercheremo di spiegare perché queste dichiarazioni sono strumentali
A proposito del TFR si parla di “accantonare”, il che non significa che le somme maturate debbano essere depositate in un conto corrente bancario, ma semplicemente registrate a bilancio. Nel caso di Costa Paradiso, anche a motivo del il limitato numero di dipendenti,l'erogazione del TFR non ha mai costituito un fattore critico dal punto di vista finanziario. Comunque il presidio dell'amministrazione sui conti e' ineccepibile.
Costa Paradiso non e' una grande azienda, ma è appunto Costa Paradiso, e al dipendente che ha bisogno di un'anticipazione essa viene accordata verificando solo la legittimità della richiesta,e tenendo conto al più dei flussi di cassa nell'arco delle settimane successive.
Naturalmente l'amministrazione conosce bene le regole che prevedono che si possa richiedere, dopo otto anni di servizio, un anticipo nella misura massima del 70% e per motivi “importanti”, ad esempio: acquisto o ristrutturazione della casa, spese mediche importanti o matrimonio. La richiesta può essere presentata una sola volta nel corso del rapporto di lavoro. A Costa Paradiso non vengono richieste dimostrazioni documentali anche perché sappiamo bene che nessuno intacca i suoi risparmi per fare la piscina, e diamo per scontata la fondatezza delle esigenze, presupposto per l'esercizio da parte del dipendente di una facoltà la cui soddisfazione non è nè automatica ne scontata.
I limiti posti dal legislatore ( obbligo di soddisfare le richieste entro il 10% degli aventi diritto e il 4% dei dipendenti) tengono conto della salvaguardia delle esigenze di grandi aziende che potrebbero conoscere delle criticità da richieste massive e non certo di realtà come la nostra, e comunque a presidio delle piccole realtà e' posta la facoltà (confermata dalla sentenza 3749/1992 della Cassazione) per le aziende con meno di 25 dipendenti di astenersi dall'erogare l'anticipo.
Vale la pena di raccontare comunque qual'è la situazione a Costa Paradiso, non per contrastare la disinformazione diffusa da chi studia poco ma per un'esigenza di chiarezza e ,altrettanto importante, di completezza.
Al 14 luglio 2016,già soddisfatta la richiesta che aveva suscitato le argomentazioni tanto strumentali quanto indiscutibilmente errate delle quali abbiamo scritto, solo 5 dipendenti su 20 non hanno richieste l'anticipo sul TFR .
Si rassicuri tuttavia un altro eventuale candidato per il 2016 : anche se non avrebbe diritto a pretenderlo l'anticipo gli verrebbe sicuramente accordato!
I dipendenti sanno benissimo che non c'è nessuna emergenza TFR ma è giusto che anche i partecipanti vedano che le bugie ( tante e quotidiane : dopo averle quasi sempre ignorate forse è arrivato il momento di contrastarle) hanno le gambe corte .