Cari Consiglieri che chiedete che io replichi...punto per punto, cioè circoletto rosso per circoletto rosso? Direi di no. Proporrei comunque ai singoli partecipanti personalmente ,e non attraverso Ferrara, di incontrarmi o telefonarmi per farsi spiegare le cose che eventualmente lo incuriosiscono
In realtà prima va sottolineato che l'aver finto di "essersi procurato"gli estratti conto che io gli ho messo a disposizione indica una vigliaccheria che non si improvvisa ma viene da lontano.
Il venerdì pomeriggio si era impegnato con me a chiarire cose come il viaggio a Barcellona,dove miseramente si confonde sede sociale della compagnia e destinazione, e non lo ha fatto. Scrivendo o pubblicando commenti dei quali si compiace, complimenti di cui gongola. Sempre con il preconcetto di essere più intelligente di noi.
Non voglio tornare su Barcellona, meno esoticamente scrivo di Carugate. Mai comprato nulla a Carugate, ma Michela con la carta di credito ho acquistato il tavolo per il punto internet a disposizione dei partecipanti. Così come con la carta sono stati fatti altri acquisti via web
Debbo dire che la carta di credito resta lo strumento della massima trasparenza, sostenendo come sto facendo ora la memoria con le relative ricevute. Lo affermo da sempre, anche se Pola piuttosto che Claudio Addis rifiutavano l'idea, preferendo non correre il rischio di critiche pur superficiali.
Altra cosa che indica la tendenziosità irrinunciabile del personaggio : la" taverna angelica" ,dove sono anche tornato con qualcuno di voi per un incontro molto pieno di argomenti.
Al tempo in cui pubblico' la foto dell'ingresso della Taverna Angelica io scrissi a Ferrara
"....mai CdA fu più economico e più concentrato. Come testimonia il verbale di quella sera, tardi in un ristorante deserto, il lavoro sino alle 23 fu intenso. Poi nessun albergo. Ci accampammo da me ,salvo quelli ( la maggioranza del CdA) con casa a Roma. Finite le spese folli per la "tre giorni romana"! Infatti nei due giorni successivi il pranzo (per altro davvero delizioso e insolito, con vini anch'essi buoni e insoliti) ci e' stato proposto a casa dalla mia insostituibile collaboratrice familiare, Mara Pasetto. Che si e' sbagliata e invece di usare la carta di credito di Costa Paradiso ha usato quella di casa "
Barcellona, Dublino, Parigi tutti voli low cost !
E non mi e' capitato di viaggiare con qualche coniuge ( non che ci sia niente di male se e' un'altra cassa). Nell'unica circostanza in cui siamo solo tornati insieme si trattava di giorni festivi e in ufficio non ho messo nemmeno il naso. Ovviamente il volo l'ho pagato con la mia carta
Meno di 500 euro di pagamenti in contanti in un anno : spese ovviamente documentate e riferite a spese di viaggio effettuate in contanti perché le biglietterie automatiche non accettano carte prive di PIN, come questa; o per spese in strumentazione per Costa Paradiso oculatamente fatte dove costava meno ma accettavano al massimo il bancomat
Posso continuare voce per voce. Ma lo farò per il partecipante punto da vaghezza di sapere, non per Ferrara
Tra le curiosità che Ferrara vorrebbe soddisfare quella relativa alla sua avversaria Lanciotti, che in quel periodo di alluvione lancio', attraverso l'Associazione, una sottoscrizione di successo per i canili sardi. Invece di un contributo decisi una spesa a favore di tutti i partecipanti acquistando 75 euro di libri per la nostra deserta biblioteca, libri a tema prevalentemente naturalistico, e di valore nominale assai maggiore . Chiedendole anche di intervenire, ma non lo ha ancora fatto, con continuità sul sito su temi naturalistici
Le poche spese di ristorante si riferiscono a professionisti che offrivano il lore tempo per un confronto non remunerato sui temi di Costa Paradiso,una cena con un consigliere una sera in cui non avevo contante dopo un CdA ( molto raramente concludiamo insieme a tavola, ma accade). Ovviamente mai con soggetti estranei a CP, anche perché se si tratta di me mi concedo qualcosa di più . Quando mi sposto o mi pongo in relazione con qualcuno per Costa Paradiso entro in un'ottica minimalista. Che si tratti di viaggi, di ristoranti, di relazioni...

Scrive il signor M.G.che e' risaputo che quando si spendono soldi di tutti si sciala. Parla per se stesso, io conosco solo gente che quando si tratta di soldi degli altri usa una prudenza assai superiore che con i propri.
Non ho chiesto l'aumento di un plafond che e' sempre bastato, anche i primi tempi quando viaggiavamo molto di di più . Si tratta di una inziativa autonoma dell' istituto che emette la carta.

Superfluo dire che non c'è una lira di spese all'estero
E via dicendo, senza rispondere ad uno che minaccia costantemente danni ingiusti a chi gli si oppone, o semplicemente vorrebbe farsi passare per un matto divorato dall'insonnia.
Piergianni Addis