1) La partecipazione:

E’ stata inferiore a quella delle precedenti assemblee, soprattutto in termini di deleghe, ma la presenza in sala è stata significativa (oltre 160 votanti e una ventina di osservatori ) e molto attiva. Le cause sono state molteplici:

• L’elezione del Collegio dei Rappresentanti non giustificava la mobilitazione avuta precedentemente nella caldissima fase dell’elezione del CDA

• La rinuncia alla partecipazione annunciata da uno dei gruppi che avevano attivamente partecipato alle precedenti assemblee

• l’assenza del Comune (almeno per quanto riguarda l’elezione delle cariche)

Questo non inficia certamente la rappresentatività dell’ assemblea ma è un ulteriore stimolo per il CDA per proseguire nella sua azione di conciliazione: la contrapposizione fin troppo aspra che ha caratterizzato gli ultimi due anni deve essere superata, in uno sforzo comune per ritrovare il filo della crescita qualitativa di Costa Paradiso .

2) Il voto

Le votazioni hanno determinato maggioranze pressoché plebiscitarie, fatta eccezione per quella relativa al Servizio Medico. Qualcuno le ha definite ‘bulgare’ , ma, in realtà, sono state il frutto di una profonda e cosciente adesione dell’Assemblea alle indicazioni del Consiglio di Amministrazione, e quindi il segno di una riconciliazione dei Proprietari con i propri rappresentanti e non l’effetto di un diktat!
Un esempio per tutti la votazione per il bilancio consuntivo 2013/2016, ultimo bilancio triennale, bocciato nelle tre precedenti assemblee ed approvato dalla quasi totalità dei presenti, soprattutto per facilitare l’uscita dalle sabbie mobili di una fase finanziaria confusa e contraddittoria.
La nostra impressione è che sia stato compreso dai più che il CDA aveva bisogno di una definitiva ed inequivoca legittimazione sul campo, per avere tutta la credibilità necessaria nelle complesse trattative che lo attendono con gli organismi istituzionali.

3) Il Comune

La non partecipazione all’assemblea del Sindaco di Trinità deve essere interpretata come un ritrovato rispetto della distinzione dei ruoli e come l’esistenza di un rapporto costruttivo che nei prossimi giorni ci auguriamo porti all’accordo che consentirà di sbloccare la complessa vicenda legata al Servizio Idrico Integrato

4) Abbanoa
L’approvazione unanime dell’ Accordo con Abbanoa per il Servizio di Riparto rappresenta un passaggio fondamentale e concreto verso una maggiore coscienza degli obblighi comunitari di ognuno.. Già nei prossimi giorni inizierà l’installazione dei nuovi contatori, che porteranno in via definitiva al rapporto individuale proprietario/ente pubblico per l’erogazione dell’acqua, consentendoci di allontanare definitivamente qualunque pericolo futuro di morosità diffusa e ricattatoria ,messa in essere per danneggiare la Comunità

Dopo Ferragosto affronteremo altri aspetti significativi delle decisioni assembleari.

Il Consiglio di Amministrazione della Comunità