Libro dei sogni
19 Gennaio 2015Facciamo chiarezza
23 Gennaio 2015Riceviamo in redazione e pubblichiamo:
ADESSO BASTA!
Mi meraviglio che un’associazione che si è sempre presentata come entità “a tutela” di Costa Paradiso finisca spesso e volentieri per snaturarsi e spalmarsi sulle stesse posizioni di chi Costa Paradiso l’ha devastata e compromessa, prestandosi al gioco dei vampiri che l’hanno dissanguata per troppo tempo.
L’ammanco di cui si parla non è imputabile agli amministratori ma a un dipendente, e voi lo sapete bene. E infatti la magistratura sta lavorando in questo senso.
Eppure, pur sapendo bene come stanno le cose, avete costruito “abilmente” la notizia (sempre che si possa parlare di abilità quando si mistifica e rimaneggia la verità) facendo pensare che a trafugare i soldi sia stato il CDA.
Se chi legge non avesse voglia di informarsi potrebbe cascarci e credere che, veramente, ad amministrarci sia una manica di ladroni.
Mi chiedo e vi chiedo: se siete tanto bravi e sapete o sapreste far funzionare le cose, perché non collaborate per il bene di Costa Paradiso, invece di mettervi lì a braccia incrociate ad aspettare il minimo errore (o presunto tale) del CDA per saltargli addosso e additarlo al pubblico ludibrio?
Pensare a qualche forma di malafede è inevitabile.
In autunno sono stata per due mesi a Costa Paradiso, e ho scelto di “disintossicarmi”, cioè di non leggere (finalmente!) nulla di questa lotta fratricida tra partecipanti, che dovrebbero invece essere TUTTI impegnati a cooperare per uscire dal pantano in cui le precedenti amministrazioni ci hanno cacciati. E mi chiedevo come fa chi abita qui, o ci passa comunque tanto tempo, ad aver voglia di sprecare le proprie giornate davanti a un computer a inventarsi i modi più fantasiosi e livorosi per alimentare questa guerra insensata.
Meglio impiegare il tempo a guardare i tramonti, le albe, il mare, le rocce. Ne guadagnerebbe la salute di tutti.
Provare per credere.
Diana Lanciotti