Verbale 2 Luglio 2016
8 Luglio 2016Comunicato ufficiale del CdA come informativa alle autorità sugli abusi di Abbanoa
17 Luglio 2016Mercoledì mattina Piergianni Addis in qualità di rappresentante legale della Comunità ha incontrato su appuntamento il direttore generale di Abbanoa. L’accoglienza è stata motivatamente fredda ma corretta e ha consentito di sviluppare un discorso lucido nonostante la situazione di emergenza .
Nel colloquio Piergianni Addis ha evidenziato l’ingiustizia prima ancora che le eventuali illegittimità di sottrarre l’acqua indifferentemente sia agli inadempienti senza onore sia ai virtuosi che da sempre pagano i servizi.
Le procedure di Abbanoa ragionevolmente non prevedono gli slacci selettivi e giustamente si pretende che tali slacci siano disposti dalla amministrazione di Costa Paradiso.
Tutti condividiamo l’idea che questa iniziativa portata avanti senza esitazioni condurrà a risultati molto importanti in una situazione in cui 46 morosi concentrano su di se’ il 56 % della morosità di tutto il Territorio.
Quaranta di questi morosi sono stati già raggiunti da decreti ingiuntivi per una somma molto elevata; è tuttavia opinione condivisa che lo slaccio dell’acqua produca risultati molto più evidenti che gli stessi decreti ingiuntivi esecutivi .
Naturalmente si fronteggiavano non solo due posizioni ovviamente antagoniste debitore-creditore ma parti che fanno riferimento a diverse tutele di interessi: Piergianni Addis cercava di tutelare i tantissimi partecipanti virtuosi che onorano i loro impegni e ai quali si continua a chiedere di sostituirsi agli inadempienti; e Abbanoa tutelava interessi diffusi e di superiore interesse pubblico. Principio di equità e principio di legalità che ancora una volta si fronteggiano senza che gli interlocutori possono sottrarsi alla propria parte, e sono parti entrambe difficili e a tratti lontane.
Addis si è impegnato con il direttore generale Murtas ad un aggiornamento costante. E’ giusto comunque anticipare che l’attività di slaccio delle grandi utenze sta dando evidenti risultati di sensibilizzazione e a brevissimo darà risultati concreti. Quanto più sollecito (e lo sarà) si manifesterà il senso di responsabilità e l’interesse stesso a tenere aperte le attività tanto più potremo attenderci da Abbanoa un atteggiamento attento alle aspettative di chi ha sempre pagato i servizi e usa e una conseguente attenuazione e graduazione nel tempo dell’esercizio del suo diritto. Così come terremo informata Abbanoa cosi informeremo attraverso il sito i partecipanti del procedere dell’attività di contrasto agli inadempienti e del recupero delle morosità.
Fino a compensazione del debito tali sopravvenienze saranno ovviamente indirizzate ad Abbanoa, secondo modalità che Abbanoa stessa indicherà e che nel limite del possibile negozieremo e concorderemo.
Prendiamo atto che Abbanoa ha mostrato molto responsabilmente di rinunciare ad una comunicazione mediatica facile da impostare come contrapposizione tra opulenti villeggianti che non pagano l’acqua lasciandola pagare ai normali cittadini. La realtà è che un ristretto numero di inadempienti- e sono molto spesso gli stessi che affittano case intascando il copioso prezzo senza pagare i servizi e danneggiando i colleghi seri che il loro dovere lo fanno tutti i giorni -,pochi di numero ma con quote molto importanti, tengono in scacco il Territorio. Basta!
La battaglia per affermare la legalità è da tempo in corso ma si sposta dai tribunali, senza abbandonarli, al territorio.
La cosa sana è solo quella di pagare i debiti, anche perché sulle abitazioni prive di acqua fatalmente ricadrebbe - pena l’omissione di atti d’ufficio – l’ordinanza dell’ufficiale sanitario di inagibilità delle unità abitative prive di acqua e con servizi igienici inutilizzabili.
La concentrazione di tutti noi è volta ad evitare una grande ingiustizia che (se la violenta campagna di recupero del credito non dovesse dare i frutti da tutti attesi) ne’ Abbanoa ne’ Costa Paradiso potrebbero impedire o contrastare