Lettera di un partecipante sul Contenzioso Abbanoa
13 Luglio 2015Risposta al Professor Accornero
15 Luglio 2015Ieri si è verificato “ un incidente di percorso” una newsletter ha richiamato tre lettere apparse sul sito:
una era la nostra più che legittima richiesta all’Unione Sarda di rettifica delle notizie che l’incauto giornalista ha attribuito all’ ATCP e che non si è minimamente preoccupato di verificare.
La seconda proveniva dal professor Accornero ed era un esempio di come si può puntualizzare e polemizzare e pretendere in una forma civile ed efficace.
La terza era una lettera indirizzata ad un ex componente del Consiglio d’Amministrazione. Che nella prima parte conteneva osservazioni e polemiche ma pertinenti e soprattutto faceva riferimento a fatti non a intenzioni. Purtroppo la seconda parte della lettera è stata sottovalutata ed invece recava sospetti su un ex componente del Consiglio d’Amministrazione ovviamente se avessimo letto con attenzione ci saremmo accorti del carattere dileggiatorio di alcune frasi, appena ci è stato segnalato ancor prima di leggere abbiamo cancellato tutti i contenuti richiamati nel link della newsletter, molte ore dopo abbiamo letto una lettera nella quale l’ex consigliere minacciava querelare Piergianni Addis; minaccia probabilmente infondata ma comunque inefficace.
A questo punto naturalmente ripristiniamo la pubblicazione della lettera al direttore e di quella di Neri Accornero, anche perché questa ha il merito di evidenziare in modo molto netto la riluttanza del Presidente del Consiglio d’Amministrazione a comunicare. E’ una accusa in buona parte fondata e spiegata dal fatto che le notizie non sono mai veramente neutrali, ogni volta che abbiamo comunicato anche solo azioni c’è qualcuno che ci ha accusato di usare il sito per fare propaganda o offendere le idee degli altri.
Sappiamo che queste accuse provengono da coloro che vorrebbero vedere il sito della Comunità del territorio gestito come un bollettino o come la gazzetta ufficiale, riservandosi di gestire il loro come una clava.
Piergianni Addis assicura che pur con la necessaria prudenza istituzionale non cadrà più nel tranello di farsi colpevolmente limitare nella comunicazione. Se poi qualcuno ha da lamentarsi lo faccia e se ha da querelare quereli contribuendo ad allontanare così il vero pericolo della comunicazione, la noia.